In una discussione tecnica fra amici che caricano cartucce è venuta fuori una diatriba sulla lunghezza dei bossoli e la relativa carica idonea. Come si sa le tre lunghezze principali sono 65,67,70 mm. Inoltre si contano anche bossoli più lunghi e capienti per potere effettuare le cariche cosi dette *magnum*. I bossoli di lunghezza 65 sono quelli genericamente impiegati fino agli anni 70 circa. Ci si caricava di tutto, polveri dense e voluminose; cariche leggere,medie o pesanti; bastava adeguare il tipo e la lunghezza del borraggio. e della chiusura. A quei tempi, si ricorda, che era usata solo l'orlatura tonda che richiedeva l'impiego di una parte del bossolo e serviva per mantenere il cartoncino di fermo-carica. Il bossolo da 67 fu costruito per la possibilità di una buona chiusura stellare ottima per certi assetti particolari con polveri voluminose oppure con cartucce di peso massimo di carica. La stellare infatti produce più pressione statica sulla dose di polvere che
A chi si illude di cercare beccacce come se facesse altre cacce devo dare una disillusione. Qualunque cane si abbia le regole sono le medesime. Sulla beccaccia occorre: Calma,non correre, battere bene il terreno e avere il cane in mano; aggiungo,solo per eccesso di chiarezza, che l’ausiliario deve essere sempre collegato. Come mai mi sono accinto a scrivere queste note? Il perché è semplice voglio chiarire alcuni aspetti che molti cacciatori estremizzano, essi sono tutti convergenti verso il desiderio,intenzione di effettuare una specie di “grande cerca” sui terreni da beccacce. Esordisco dicendo che per me la grande cerca su beccacce non esiste. sarebbe come volere cercare un ago in un pagliaio servendosi di un forcone. Perché dunque alcuni cacciatori pensano di potere fare una grande cerca? Forse perché sono supportati da nuove tecnologie che consentono di avvistare e trovare il cane che si è allontanato da loro? A tutto ciò indotti dalla emergente cinofilia abbinata al