NATALE COI FIOCCHI . Mi aveva levato di sentimento. Lui che cacciava beccaccini, con la sua bracca Babà nelle piane del Neto, voleva venire a beccacce sui monti della mia Sila. Era troppo amico per dirgli di no ma sapevo anzi indovinavo che non aveva la stoffa del beccacciaio. Almeno, ancora non l'aveva. Beccacciai la maggior parte ci nasce. Non si può diventare beccacciai solo perché si ha una doppietta che spara, un cane che forse le trova e delle cartucce che forse le fermano. L'arte della caccia alla beccaccia è altra cosa. E' sentimento nell‘estraniarsi dal mondo,tensione nel seguire il campano del cane,sintonia col bosco e i suoi ospiti,ritmo nello sparare. Comunque dovetti acconsentire. Gli dissi di venire su una domenica. Mancava poco a Natale. Le settimane antecedenti,foriere di tempeste di neve e di tramontana, in genere sono buone. Il vento freddo spinge le regine a saltare il breve tratto di mare d'Albania. Le colline Joniche le accolgo
Dio mio fa che il mondo torni indietro al tempo in cui la parola d'un uomo era un valore e l'amicizia anche.Un tempo in cui bastava poco per essere felici e poco per imparare a esserlo.