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Visualizzazione dei post da febbraio 14, 2011

FAIS.

La stagione si presentava buona,dopo l’acqua dell’ottobre e i primi freddi già si vedevano branchetti di fringuelli e tordi che zirlavano, schizzando dalle siepi di lentischio a bacche rosse. Io avevo curato l’allenamento del mio Fais con ogni diligenza.Quaglie tutta l’estate e coturnici dal settembre. Si era irrobustito e aveva riempito le sue fasce muscolari di volumetrie lisce e lunghe. Pelo lucido,splendente,setaceo con frange lunghe e folte.La coda a scimitarra, corta e bassa fra i garretti come si conviene a un dignitario che indossa il suo abito a coda di rondine.Le macchie nere sulle orecchie e la moschettatura fuoco sul muso ne facevano un simpatico pirata che sembrava prendersi gioco di te quando ti guardava negli occhi. Red a caccia di pernici nella valle del Taro. Pensavo e godevo, godevo e pensavo alle beccacce che ormai erano sul piede di partenza.Bastava una scrollata di neve,una tramontana vera rigida e fredda con l’aria serena delle giornate che ti