Io non so se mi piacerebbe più andare a caccia oggi.Qualcuno dirà, ecco il solito cacciatore pentito.Invece no. Io non sono affatto pentito anzi sono innamorato più di prima della mia meravigliosa attrazione verso la beccaccia, i cani da ferma, i boschi e le valli vestite del marrone delle foglie addormentate. Spesso mi assopisco pensando a tutti i posti che ho esplorato, a tutti i rivi in cui ho bevuto, a tutti gli alberi a cui mi sono appoggiato aspettando che il campanello del cane si fermasse. Assaporo nel dormiveglia il sussulto del cuore, il pulsare delle tempie e la ricerca spasmodica del cane, cercando di essere silenzioso nell'avvicinarmi verso l'ultimo squillo. Il sogno rende il tutto reale e non più fantasioso e impalpabile. Oggi però le condizioni sono tutte mutate e compiango i cacciatori odierni che si devono barcamenare fra divieti di transito,custodie per i fucili, tesserini da sbollettare e capi da segnare subito anzi prima di subito perché se arriva una g
Dio mio fa che il mondo torni indietro al tempo in cui la parola d'un uomo era un valore e l'amicizia anche.Un tempo in cui bastava poco per essere felici e poco per imparare a esserlo.