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Visualizzazione dei post da agosto 22, 2009

Beccacce un giorno

Carniere di Beccacce in bella mostra realizzato da mio figlio Vincenzo sui contrafforti della pre_Sila crotonese. Le buone annate spesso consentivano carnieri del genere, anche in una o due battute di caccia, con bravi cani e un ottimo compagno di caccia. I monti e le valli dove le Beccacce trovano ricettacolo e cibo.A sinistra una vallata di Righio ,in basso e al centro una panoramica delle "Serre dell'Ammarrata " Nelle valli e nei canaloni,nei colli e nei declivi,nei costoni e nei contrafforti. C'erano vasti territori coltivati e frequentati da mandrie di caprini,ovini e vaccini.Le coltivazioni rendevano i terreni più ricettivi per qualunque selvatico e l'albergare degli animali domestici in mandrie più o meno grosse teneva il terreno pulito da rovi e piante infestanti,concimato e grasso perchè vi nascessero varie forme di vita appetibili ai selvatici. Le boscaglie, spesso tagliate per fare carbone, erano aperte in più parti e soggette a ospitar

La Sila e i suoi Laghi.

Il Lago "Cecita" si snoda sinuoso fra le pianure dell'altopiano Silano. Qualcuno scrisse:la Sila potrebbe essere un Paradiso terrestre ma ci manca qualcosa.Un Lago.Ebbene aiutiamo il buon Dio e facciamo qualche lago artificialmente.Ora ce n'é più d'uno e tutti impreziosiscono il bellissimo paesaggio Vedute del Lago "Cecita" vicino a Camigliatello Silano: cuore del turismo silano e centro del Parco nazionale della Sila

I Bretons leggende e verità.

Cani tutto fare ma da trattare con le molle. Il soggetto qui sotto é stato il mio miglior breton in assoluto.Riportò la prima beccaccia abbattuta a soli sei mesi dopo averla cercata e trovata in un folto castagneto.Fermò la sua prima Beccaccia a soli 11 mesi.Dopo ciò,con lui cacciai una intera stagione senza disturbare gli altri miei cani tanto mi fece divertire. Dopo di che gli altri li lasciai solo per fare le gare utilizzandolo a caccia di continuo. Correva a giornate con il suo galoppo breve ed energico battendo la macchia come nessuno mai.Fermava di scatto a testa alte e guidava al rallentatore come facesse la moviola. Riportò di tutto dall'acqua,dal bosco e dalla prateria senza mai sciupare un selvatico anzi,spesso mi preoccupavo per la paura che gli animali feriti gli scappassero di bocca tanta era la delicatezza della presa.Scovò:Beccacce,Quaglie,Fagiani,Starne;Pernici,Lepri e Conigli,molto spesso anche Volpi,Caprioli e Cinghiali.Fermandoli brevemente al covo e inseguendoli