Di Pointer a 18 anni ne avevo solo sentito parlare da mio padre. Lui ne aveva portata una dagli Stati Uniti al suo rientro in Italia. Si chiamava "Speedy" e fu un esemplare di grande valore. Negli anni 30/40 non mancava la selvaggina sui monti della Sila per farla diventare tale.S'incaricò di portarla fuori da giovane uno dei più smaliziati e grandi cacciatori di Savelli,comune nativo di mio padre.Un certo Ciccio Bottaro che,assieme al fratello Angiolino, accompagnavano sempre mio padre nelle sue cacciate. Mi raccontava lo stesso Ciccio che lo faceva dannare per le volate che faceva sui contrafforti del "Senapite" e al "Timparello di Lirio" cercando coturnici di peso....che ricordavano parecchie notti di Natale. Presto però attaccò a fermare e disse che riportava comne un cocker..stranezze dei Pointer.Alcuni lo fanno e altri invece non lo tollerano. A quei tempi la velocità e la cerca ampia non erano qualità apprezzate dai cacciatori locali.Stante
Dio mio fa che il mondo torni indietro al tempo in cui la parola d'un uomo era un valore e l'amicizia anche.Un tempo in cui bastava poco per essere felici e poco per imparare a esserlo.