capacità di
affrontare con candore, con immediatezza, con sincero trasporto e
nobiltà di sentimenti l'Amore: il rapporto con il suo uomo, che il
destino le ha fatto incontrare ed amare in una storia incredibile,
misteriosa ed avvincente. Non manca nessun ingrediente per incollare
il lettore alle pagine di questo libro. Emozioni, suspense, colpi di
scena; il precipitare vertiginoso di accadimenti fino
all'insospettato epilogo finale. Un libro da leggere, un libro
elegante e piacevole, che attrae ed educa, esaltando valori che la
modernità del consumo sembra aver travolto ed annullato. Istruisce,
fornendo, tante nozioni e conoscenze, ad incominciare dal linguaggio
venatorio, termini tecnici e specifici per descrivere l'azione della
caccia. E' un libro che funge da iniziazione alla conoscenza
venatoria a chi , come me, ha avuto sempre un cattivo concetto della
caccia, un immagine cruenta e violenta. Non è così. E' un piacevole
riscontro letterario di avventure venatorie vissute per il
cacciatore, che ritrova in questo libro, esaltate dall'arte della
scrittura emozioni vissute. Un'opera d'arte elegante e raffinata,
dallo stile classico e composto, scritto con ricchezza e proprietà
di linguaggio, elementi che rendono questo libro un testo da leggere
e conservare nella nostra biblioteca ed in quella personale. I
luoghi, i personaggi che si incontrano, sono i luoghi ed i personaggi
che conosciamo: E' Verzino, è Campana, è Carfizzi e luoghi
viciniori. Per cui era d'obbligo la sua presentazione a Verzino,
terra natale di Federico Gallo, che lo ha visto nascere e crescere,
adolescente curioso della vita ed apprendista cacciatore, sulle orme
della famiglia. Non solo ma era, altresì d'obbligo, accogliere la
sua opera nella biblioteca di Verzino, che recupera e conserva i
lavori dei suoi figli come eredità per le generazioni future.
VERZINO, 6 Agosto
2015
La responsabile
della biblioteca D. ssa Teresa Russo
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