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Il mio paese e le sue meraviglie.





Le valli di Cufalo nella piana del fiume Lese.
Trovandosi a passare da questi luoghi vi colpirà l'odore acuto di uova marce, caratteristica delle emanazioni di sorgenti sulfuree.Non immaginate di essere alla bocca dell'Inferno e che il diavolo in persona stia davanti alla grotta che vedrete apparire. Non é la bocca dell'Ade anche se il caldo infernale dell'estate potrebbe farvelo credere. Si tratta delle valli di "Cufalo" località nei dintorni delle campagne di Verzino,in Calabria. Poco lontano vi sono le miniere di sale, una volta controllate dai finanzieri poichè il sale era un patrimonio dello Stato e doveva essere conferito ai monopoli.

Molti poveri cristi sbarcavano il lunario cavalcando il somarello, nelle ore notturne, verso questi paraggi.Scavavano le pietre di sale e le cacciavano nei sacchi di juta che poi caricavano sul dorso dei somari rientrando a casa prima del far del giorno.Non di rado venivano intercettati dalla guardia di finanza e regolarmente verbalizzati. Ora la caserma, residenza delle guardie, è abbandonata e diroccata. Il sale é a disposizione di tutti ma nessuno più lo raccoglie.Una volta serviva per preparare gli insaccati del maiale e il pesce in salamoia.I tempi sono cambiati, resta la nostalgia di quelle avventure ma é meglio così.
A monte c'é la Sila a valle il mare Jonio.Sulla campagna dardeggia un sole immenso e infuocato di giorno e splende una luna lucida e dorata di notte.Scorrono i torrenti e i fiumi e si formano le grotte carsiche fra le miniere di sale e di zolfo.Da quelle grotte affiorano ruscelli con un bel colore azzurro intenso,l'acqua é risanatrice delle malattie della pelle.
Una bava di zolfo galleggia sull'acqua quasi ferma,é imbevibile ma miracolosa.Purifica la pelle e serve anche come lassativo e purgativo del fegato e dell'intestino.
La mescolanza dello zolfo e del sale crea colori fantastici e nelle grotte,dove brilla una sciatta luce, ci sono stalattiti e stalagmiti in technicolor.Effetto unico al mondo.

La vegetazione comunque é fiorente intorno ai ruscelli e le piantine non risentono della vicinanza dei minerali.Gli animali d'altra parte sanno per esperienza che quelle acque non sono potabili e non si abbeverano ricorrendo alla vicina fiumara di Lese.I territori intorno sono terrazzati e le colline hanno spesso la sommità tagliata diventando dei veri e propri acrocori.Su di essi sorgevano le antiche città fortificate delle popolazioni calabresi che conobbero romani e greci come ospiti e antagonisti.Crotone,città di Pitagora,non dista che pochi chilometri verso sud. Non importa andare in farmacia per alcune affezioni o malattie l'acqua sulfurea é risanatrice.L'azzurro domina le colorazioni delle acque e sembra trasparente e vivoLe grotte carsiche sono a distanza brevissima.Già visitate ed esplorate da locali professionisti sotto la guida di studiosi dell'Università di Siena.













































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