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I cani da ferma e le beccacce.

Ferma e consenso di due Pointers su beccaccia.
Dopo aver introdotto doverosamente qualche notizia sui miei avi e sui loro cani,tanto per fare sapere da dove provengono le mie passioni,ora passerò a parlare della mia formazione venatoria.Cominciai con la caccia alla lepre e ad altri animali di "pelo" assieme ai cacciatori del paese che non praticavano altre forme di caccia coi cani.Nessuno sentiva il bisogno di cani da ferma,nessuno avvertiva il piacere e la bellezza della caccia ai volatili.Carniere di beccacce e tordi.
Credo comunque che la cosa fosse associata alla condizione di vita che non consentiva la possibilità di avere in disponibilità molte cartucce da bruciare tirando al volo.Del resto i cacciatori non vi erano abituati e dunque non si azzardavano a perdere un colpo che potevano riservare ad un animale ben più consistente e facile da colpire.
Carniere di beccacce fatto a Verzino
Per me fu un amore a prima vista l'incontro con la Beccaccia.Ero assieme a mio padre,nel mese di novembre inoltrato,e lui ormai era a fine carriera.Avevamo fatto una battuta alla lepre e stavamo rientrando.Un cacciatore della squadra avvertì che un cane segnava una passata e di stare attenti.Dopo poco aggiunse che non gli sembrava pista di lepre e forse,disse,poteva essere una beccaccia.Non era strano che i cani mezzo sangue usati a quel tempo cacciassero anche le beccacce che spesso incontravano sul loro cammino.In realtà,dopo poco,sentii uno scagno breve e avvertii il frullo rumoroso della beccaccia nel mezzo del ceduo.Guardai e la vidi.Mi sembrò enorme con quelle grandi ali a forma di arco e le sue cabrate fra le frasche la fecero sembrare ancora più maestosa.Presto sparì senza nemmeno ricevere attenzione.La notte me la sognai,sentivo ancora il battito delle ali,vedevo i suoi colori così mimetici ma anche così vivi mentre la luce del sole novembrino vi si rifletteva.E mi sentivo perso in mezzo ai boschi,sui sentieri silenti,fra le foglie caduche delle farnie e delle roverelle,fermo su una carbonaia a spiare se ne avessi visto volare o passare qualcuna.Sentii improvvisamente il desiderio di possedere un cane che le cercasse,le involasse per me,le appalesasse insomma per offrirle ad una veloce fucilata.Sapevo che c'era un vecchio e simpatico cacciatore,a nome Dionigi, che possedeva una cagnetta mezzo sangue,tutta nera, di nome Giulia che era capace di trovare le beccacce. Gli chiesi di condurmi a caccia con lui.Per domenica si fissò.Eravamo in tre, lui,io e un amico chiamato Nino. Ci portammo in un posto detto Renzo caratterizzato da boschetti di macchia mediterranea misti ad alberi di alto fusto e numerose macchie di brughe alte e rigogliose. Verso le dieci eravamo sulla via del ritorno, dopo un'infruttuosa cerca di lepri, ci inoltrammo nella macchia.La cagna presto fece buono,l'amico che era di fronte a me mi avvertì di stare attento,l'altro con voce sommessa ma ben intelligibile ci fece capire dove si trovava per evitare colpi azzardati.Io strinsi il fucile e levai la sicura.Mentre agivo guardavo la cagna che scodava con passione in mezzo alla macchia e si avviava perso una piccola frana spoglia di fitta vegetazione. Da alcune ginestre partì rumorosamente una beccaccia che si buttò a capofitto verso di me.Fu salutata da quattro schioppettate dei mie amici ma senza esito.Quando la vidi passare come un missile verso il fondo valle la puntai,anticipai d'istinto e le mollai una fucilata.Venne giù come uno straccio colpita in pieno.Fu un miracolo non ne dubito.Non ero certo un provetto tiratore dato che avevo appena sedici anni.Nel vederla venire giù tirai un urlo di gioia e lasciai il fucile in terra,mi precipitai verso il luogo di caduta e ruzzolai in un fosso pieno d'acqua riempiendo gli stivali di gomma.A meno di mezzo metro c'era lei distesa mollemente fra le foglie con gli occhi languidi e dolci ancora aperti.La raccolsi e la alzai al cielo."Eccola,eccola! L'ho trovata!" Sentii un calore vivo salirmi per tutto il corpo,il cervello era annebbiato, come mi capitò anni dopo fumando la prima sigaretta.I miei amici risero,forse anche acidamente,ma l'avevo presa io.Fu la prima,non certo l'ultima. Da quel giorno cominciò la mia spasmodica ricerca di un cane da ferma che mi aiutasse a trovare beccacce.L'unica vera caccia che sentivo e che,anche oggi,mi fa rabbrividire di emozione.

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