Un carniere di beccacce sui monti della Calabria in un freddo mese di dicembre.Quando ancora i divieti e i parchi erano lontani da venire. ><<<><<<<<><<<<<<< In questi giorni improvvisamente, come mai in altri anni, la temperatura si è abbassata e il freddo ha cominciato ad imperversare. Una fredda e secca tramontana ha spazzato i monti posti a riparo della città e li ha resi puliti e estremamente visibili.Sembra di toccarli con mano. Molti si sono lamentati per il freddo io no. Sono appassionato di questo poderoso e secco vento che viene dall'est. Lo amo fin dalla mia più giovane età e mi fa sentire anche più in gamba, si respira,si cammina,si mangia e si dorme meglio. Ovviamente qualche coperta sul letto non guasta e il blusotto di piumino deve essere a portata di mano.Perché lo amo? Semplice, smuove le beccacce. E i tordi. E tutti gli altri migratori. Ve
Dio mio fa che il mondo torni indietro al tempo in cui la parola d'un uomo era un valore e l'amicizia anche.Un tempo in cui bastava poco per essere felici e poco per imparare a esserlo.